25 Mag Alla scoperta delle proprietà del radicchio: quando l’amaro fa bene
Alimento molto leggero e facilmente digeribile, il radicchio è il prodotto ortofrutticolo perfetto per chiunque soffri di anemia o di colesterolo alto, in quanto è in grado di apportare delle “migliorie” agli organismi con particolari carenze vitaminiche o di ferro.
Gli ortaggi, si sa, contengono componenti importanti ed hanno proprietà fondamentali per assicurare il nostro benessere. Appartenendo a questa prodigiosa famiglia alimentare, il radicchio non costituisce certo un’eccezione. Infatti, alimento molto leggero e facilmente digeribile, il radicchio è il prodotto ortofrutticolo perfetto per chiunque soffri di anemia o di colesterolo alto, in quanto è in grado di apportare delle “migliorie” agli organismi con particolari carenze vitaminiche o di ferro, per la sua costituzione ricca di vitamine A, B e K. Infatti, se consumato regolarmente, è un ottimo rimedio anti-anemia e la presenza di calcio favorisce il metabolismo delle ossa, mentre la proteina K aiuta la coagulazione del sangue e la formazione di nuovo tessuto osseo, nonché ad aumentare la densità ossea stessa. Contiene antiossidanti, che proteggono gli occhi dalle malattie dell’età. Il radicchio è particolarmente consigliato per coloro che soffrono di diabete di tipo II, in quanto contiene inulina, che regola la glicemia, e fibre, che trattengono gli zuccheri presenti nel sangue. Il suo consumo può anche risolvere fastidiosi problemi intestinali, riducendo i gas, mantenendo in salute il colon e promuovendo la crescita di flora intestinale. Ottimo per chi ha problemi di salute cagionevole, il radicchio tra le tante proprietà presenta anche quella di poter rafforzare le difese immunitarie grazie al ricco contenuto di vitamina C. Si sostiene inoltre che, consumato fresco, il radicchio abbia anche proprietà analgesiche, che curi l’insonnia grazie agli antociani, che sono anche utili per la prevenzione contro le malattie cardiovascolari, e che purifichi il sangue. Infine, grazie al suo basso apporto calorico, è considerato l’alimento indicato per una dieta dimagrante e per i regimi alimentari controllati, in quanto controlla lo stimolo della fame e porta a sentire presto un gran senso di sazietà.
Il radicchio: un po’ di storia e curiosità
Il radicchio è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle composite, nello specifico a quella delle Asteraceae e delle Chicorium. Il nome ‘radicchio’ deriva dal latino radicola, che significa radice e che indica le cicorie a foglia rossa e variegata. Per moltissimi secoli, il radicchio è stato sempre e solo il simbolo del cibo dei poveri, ma in realtà già dall’età dei greci e dei romani se ne riconoscevano le qualità benefiche. In effetti, Plinio il Vecchio, nella sua opera Naturalis Historia, ne cita i benefici per la purificazione del sangue e lo annovera come rimedio assicurato per l’insonnia. Più tardi, queste proprietà sono state effettivamente confermate, e ne sono state trovate molte altre relative alla sua fortunata e ricca composizione. Per quanto riguarda le varietà del radicchio presenti in Italia, se ne distinguono tre nello specifico: il radicchio rosso di Treviso, il radicchio bianco di Castelfranco e il radicchio verde o variegato di Chioggia (verde con venature rosse). Sebbene si ritenga che la pianta abbia origini orientali, questo aspetto è leggermente nebbioso. Infatti, della coltivazione del radicchio sul territorio italiano se ne hanno le prime tracce già a partire dal XVI secolo, proprio nella zona di Treviso. Mentre si può dire che il radicchio verde possa essere assimilabile all’indivia belga, il radicchio bianco è meno conosciuto, un radicchio tondo e a cespo come quello trevigiano ma con coste e foglie bianche, in grado di resistere a basse temperature. Possiamo individuare diverse proprietà e benefici che contraddistinguono in particolar modo il radicchio rosso di Treviso ed il radicchio verde, a causa della differente concentrazione di vitamine e di antiossidanti, inoltre responsabili del leggero cambio nel gusto e nel colore.
Proprietà del radicchio rosso di Treviso
Utilizzato persino dagli antichi egizi per la cura del fegato, la purificazione del sangue e per curare problemi alla cistifellea, il radicchio rosso in Italia è coltivato soprattutto nel Veneto e a Treviso. Il radicchio rosso di Treviso è una varietà di cicoria ed è un ortaggio prettamente autunnale e invernale. Ve ne sono due varianti: può essere precoce, cioè raccolto nei mesi di settembre ed ottobre, e perciò contraddistinto da un sapore più dolce; oppure tardivo, raccolto nei mesi di dicembre, gennaio o febbraio e dal sapore più amaro. Il radicchio rosso per il 92-94% è composto di acqua ed è ricco di fibre; contiene vitamine A, B1 e B2 e alti livelli di potassio ed antociani, pigmenti vegetali idrosolubili da cui derivano alcune tra le proprietà più benefiche del radicchio rosso:
- proprietà antinfiammatorie: gli antociani inibiscono gli enzimi coinvolti nella sintesi della mediazione dell’infiammazione;
- proprietà diuretiche: il potassio favorisce la diuresi, contrastando l’azione opposta del sodio che invece richiama acqua e causa ritenzione idrica;
- proprietà vantaggiose per i vasi sanguigni: gli antociani inibiscono anche l’azione degli enzimi che si occupano della demolizione delle fibre di elastina e del collagene, che compongono la struttura dell’epitelio vasale; inoltre la vitamina C funge da precursore per la costruzione e il rafforzamento dei vasi.
Proprietà del radicchio verde (variegato di Castelfranco)
Questa particolare varietà di radicchio è comparsa in Italia solo nel Settecento e si crede sia nato dall’incrocio tra l’indivia scarola a foglie di lattuga e il radicchio rosso di Treviso tardivo. In effetti, possiamo individuare delle caratteristiche simili ad entrambi, in quanto presenta la stessa conformazione a foglia della prima, spessa e di grandi dimensioni, e del secondo prende la colorazione della pezzatura e la predisposizione all’invecchiamento. Durante la prima fase del ciclo culturale, presenta foglie di un colore verde ben definito, ma in seguito acquista leggere sfumature rosse che lo rendono, per l’appunto, variegato. Inoltre, nel corso dell’imbianchimento, si può anche passare dal verde al color crema. La sua coltivazione, a causa della scarsa resistenza a basse temperature, è più difficoltosa delle altre, ma i suoi benefici sono equiparabili a quelli delle altre varietà, in quanto anch’esso ricco di calcio e vitamina A. Le proprietà del radicchio verde che ne derivano sono:
- salvaguardia della vista: la vitamina A svolge un ruolo importante per la retina per il meccanismo della visione;
- rifornimento di calcio: è una valida fonte di calcio, il che è naturalmente positivo per la struttura ossea, che ne esce notevolmente rinforzata
I benefici del radicchio
Il radicchio è uno degli ortaggi più leggeri ma più ricchi di componenti benefiche presenti in natura. In effetti, è costituito soprattutto di acqua, è ricco di antiossidanti e fibre, a basso contenuto calorico (23 calorie per 100 grammi di prodotto). Volendo essere più specifici, in percentuale troviamo:
- 93% acqua
- 1,3% proteine
- 1,9% zuccheri
- 0,5% grassi
Inoltre, altri componenti sono:
- Vitamine A, gruppo B, C, E, K
- magnesio
- ferro
- fosforo
- potassio
- selenio
- zinco
- rame
- manganese
Consumare il radicchio non può portare che benefici, sebbene molti sostengono che a lungo andare possa comportare qualche problema di colite. Essendo completamente privo di glutine, lo si consiglia anche per i celiaci e le ricette che vedono il radicchio protagonista sono innumerevoli, tra risotti, insalate e farciture. Perciò, capace di catturare anche i più golosi grazie all’acido cicorico che gli conferisce quel sapore amaro tanto ricercato, assumerne in quantità sufficiente per usufruire di tutti i vantaggi che fornisce, consumandolo con regolarità, non dovrebbe affatto essere un problema. Quando l’amaro e la gustosità diventano alleati della salute, tutto diviene più gradevole e si potrà star meglio, con piacere.